È stato lo stesso Arcivescovo, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, a manifestare il desiderio di incontrare i componenti delle comunità di immigrati cattolici. L’incontro, che si pone in continuità con le Feste dei Migranti organizzate negli ultimi anni, si concretizzerà nella Santa Messa presieduta dallo stesso mons. Mazzocato, in programma domenica 28 giugno p.v., alle 16:00 nella chiesa di San Pio X, in via Mistruzzi a Udine.
Comunità isolate durante la pandemia
Durante la recente pandemia le comunità cattoliche immigrate dell’Arcidiocesi di Udine sono state fortemente penalizzate, poiché le norme per il contenimento del contagio hanno impedito le loro liturgie domenicali, che solitamente si svolgono in varie chiese della città e in altre località della provincia. Questo disagio, che ha interessato tutta la popolazione, nel caso delle comunità immigrate ha creato tra i suoi componenti ancor più senso di solitudine, poiché i loro incontri domenicali costituiscono occasioni gioiose e proficue per mantenere la coesione delle comunità medesime.
La stessa festa annuale organizzata dalla Diocesi e fortemente voluta dall’Arcivescovo monsignor Andrea Bruno Mazzocato, prevista per la scorsa domenica di Pentecoste, non ha potuto aver luogo a causa delle norme per il contenimento del contagio. Tuttavia, le comunità stesse hanno ugualmente promosso momenti di preghiera in comune attraverso i social media, nonché collegandosi con i mezzi di comunicazione che trasmettevano quotidianamente le Sante Messe celebrate dall’Arcivescovo.
Ora è giunto il momento di riprendere, nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, le celebrazioni liturgiche anche per i fedeli immigrati, seguiti in particolare da diversi sacerdoti loro connazionali, operanti nella nostra Diocesi.
L’accesso alla chiesa di San Pio X sarà consentito fino alla sua capienza, fissata in 150 posti disponibili, opportunamente distanziati.
Don Maanu: «Una festa per riunirsi e ricordare Claudio Malacarne»
«Un’occasione per riprendere le nostre celebrazioni domenicali, – afferma il direttore diocesano dell’Ufficio Migrantes, don Charles Maanu -, che dimostra ancora una volta la vicinanza del Pastore diocesano verso le comunità degli immigrati cattolici, parte integrante della Diocesi udinese».
«La stessa liturgia di quella domenica – continua don Charles – la XIII del Tempo ordinario, appare quanto mai significativa fin dall’antifona di ingresso, che recita “Popoli tutti battete le mani, acclamate Dio con voci di gioia”; la stessa gioia che le comunità manifestano ad ogni loro festosa celebrazione, questa volta con il desiderio di lasciare alle spalle la triste esperienza del Covid-19».
Nell’occasione sarà ricordato anche il precedente direttore dell’ufficio diocesano per i migranti, dott. Claudio Malacarne, ad un anno dalla sua prematura scomparsa.