«Un mare di speranza: migranti forzati alle porte dell’Europa» è il titolo della VII edizione che si terrà dal 18 al 21 luglio, prendendo le mosse da Lampedusa, la frontiera Sud dell’Europa, miraggio di tanti migranti.
«Un mare di speranza: migranti forzati alle porte dell’Europa» è il titolo della VII edizione della Summer School «Mobilità umana e giustizia globale» 2016. Questa settima edizione della Scuola, dal 18 al 21 luglio prossimo, prende le mosse da Lampedusa, la frontiera Sud dell’Europa e perciò il miraggio delle centinaia di migliaia di migranti partiti in questi anni dall’Africa e dal Medio Oriente, ma anche la metafora di un continente perennemente in sospeso tra securitizzazione e solidarietà, respingimenti e accoglienza, paura e speranza.
Ricercatori e operatori impegnati sia nello studio dei fenomeni sia nella loro gestione concreta ripercorreranno le origini delle emergenze umanitarie dei nostri giorni e delle politiche intraprese a livello nazionale ed europeo; approfondiranno il ruolo fondamentale dei soggetti della società civile e delle risorse che rendono possibile ai migranti affrontare e vincere la disperazione; si soffermeranno, infine, sulla natura “profetica” delle migrazioni, illustrandone le implicazioni teologiche e pastorali.