tutti in questo gruppo affermano la presenza di una chiamata da parte della diocesi come chiesa locale (stipulato una convenzione, accordi tra vescovi e vescovi e tra vescovi e tra superiori)una giusta che anche alcuni conferenza episcopale della chiesa partenza e arrivo sono coinvolti in questo pastorale agli immigrati; dal lato è una corretta dare una risposta pastorale a questi immigrati.anche esistono convenzione, c’è la difficoltà nell’esercizio dell’accoglienza al presbitero non italiano.esiste il disagio nell’esperienza del prete in modo particolare della “collegialità” tra i preti nel luogo.ci sono parroci comportano come re, dittatore e considerano la loro parrocchia come il loro regno.alcuni di preti non italiani sono considerati come “mendicanti” sia dai loro collaboratori preti oppure nella parrocchianon è chiaro molto il ruolo di sacerdoti cappellani non italianiesiste la difficoltà nella condivisione nel lavoro ministeriale (altri sentano essere chierichetti del parroco)una percezione che non è molto chiara il valore della pastorale specifico e pastorale ordinariaci sono di loro in continua ricerca di sede oppure sempre considerati secondo classe nel piano pastorale del luogo.solamente una pro-forma l’appartenenza del prete non italiano nel consiglio pastorale ordinarianel congrega poco parlato questo tipo di apostolato e serviziouna corretta per una comunità che può vivere la propria identità cristiana dentro in una parrocchia, una facilitazione bene anche il cammino di formazione, e catechesi.alcuni di sacerdoti sentano veramente di diventare “pastori” per il loro gregge.conoscono meglio le loro pecore e sentano perfino l’odore (significa dedicano ascolto e accompagnamento)deve essere migliorato molto il dialogo tra preti stessiqualche volta non è valorizzato la preziosità del prete non italianonon sembra visto come uomo credente o uomo di fede solamente prestazioni di servizi sia per la pastorale specifica e pastorale ordinaria.bisogna rafforzare e promuovere punti corretti: accoglienza, riconciliazione, servizio alle gente, carità pastorale, dialogo, condivisione, incontro, formazione di fede, festa dei popoli, sostenere pastorale specifica.